Le vivandiere: donne sui campi di battaglia, donne che portano l’acqua, che curano i feriti, che indossano una divisa o quando capita quello che trovano, a cavallo o sulla carretta, mogli, concubine o prostitute… Un argomento forse marginale, sicuramente di nicchia per chi studia i grandi fatti della storia, ma tuttavia un universo tutto da […]
Marengo Museum: apertura in occasione dell’anniversario della battaglia di Marengo
La Provincia di Alessandria con l’Assessorato alla Cultura e il Marengo Museum in collaborazione con le realtà che operano per la valorizzazione e la conservazione del sito museale, vale a dire l’Associazione 59eme Demi Brigade d’Infanterie de Ligne di Marengo, l’Ass. Monferralto e il Centro Studi U. Rattazzi di Alessandria, in occasione del 214° […]
Cena di beneficenza per regalare un sorriso ai bambini più sfortunati
Il libro “Le due metà del cielo” edito in diecimila copie nel novembre 2012 in quattro lingue – italiano, francese, inglese e portoghese è stato distribuito, oltreché in Italia, nei villaggi e nelle scuole di trentacinque paesi in quattro continenti dal Congo alla Mongolia. Se hai voglia di saperne di più puoi consultare le mappe […]
Marengo Museum, Alessandria. “Quando si scrive delle donne bisogna intingere la penna nell’arcobaleno”
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Si è parlato di donne dalla vita difficile domenica 30 marzo presso l’Auditorium del Marengo Museum di Spinetta Marengo.
Donne albanesi (Burnesha) che per sopravvivere e far sopravvivere la loro famiglia senza maschi giurano formalmente diassumere il ruolo sociale degli uomini. Hanno fatto voto di castità, e dopo aver fatto giuramento pubblico ottengono il permesso di vivere come uomini. Di vestirsi con abiti maschili e portare una pistola, fumare e bere alcol, fare lavori maschili e diventare il capofamiglia, tutte cose vietate alla donna nella tradizione. L’origine di questo fenomeno risale al XV secolo, come reazione alle regole imposte dal Kanun e applicato soprattutto nel nord dell’Albania, che prevedevano unafamiglia patrilineare cioè la trasmissione della ricchezza e dell’autorità che segue la linea maschile. Leoreta Ndoci, nota scrittrice albanese spiegherà al pubblico ciò che ha raccontato nel suo libro, che presto sarà un film, e cioè la narrazione della vita, della società e dei problemi laceranti di una donna costretta a diventare Burnesha.
Dall’Albania al Piemonte il filo rosso che lega la condizione femminile che si esaminerà nel corso del convegno si chiama Bacialè ovvero sensale di matrimoni. Una figura professionale/sociale che nasceva dalla necessità di molte donne di ricercare una vita meno grama. “Il bacialè”, è un bel romanzo di Franco Testore, noto medico astigiano, pubblicato con lo pseudonimo di Fermo Tralevigne, già vincitore nel 2012 del Premio Letterario Cesare Pavese.
Testore ha raccontato che quelle nel libro «sono tutte storie sentite personalmente negli anni ’50 e ’60 durante il periodo di forte immigrazione in Langa di ragazze meridionali arrivate, grazie alla mediazione del “bacialè”, ad un matrimonio ed a un marito.
Introduzione all’incontro con gli autori a cura dell’Avv. Fabrizio Grossi Presidente del Circolo Culturale “Urbano Rattazzi” di Alessandria e del Sig. Muslia Tome Presidente Associazione Culturale Mergimtari, al quale sono seguite la presentazione del libro Burnesha di Leoreta Ndoci e la presentazione del libro Il Baciale’ del Dr. Franco Testore Medico e Scrittore.
Al termine un piccolo rinfresco in compagnia degli autori con degustazione di prodotti del Monferrato.
“L’Italia alla vigilia della Grande Guerra”, Cittadella di Alessandria
Grande successo per la giornata di studi “L’Italia alla vigilia della Grande Guerra (1914-1915) Istituzioni politiche e Forze Armate” organizzata nella splendida cornice della Cittadella di Alessandria dal Centro Studi Urbano Rattazzi in collaborazione con la Delegazione Fai locale, il Centro Europeo Giovanni Giolitti (Dronero-Cavour), l’Istituti Italiano per gli Studi Filosofici (Napoli), la Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo, l’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito Italiano, l’Associazione ex Allievi della Nunziatella, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri “Centenario della Prima Guerra Mondiale 2014-2018”, con l’egida delle Province di Alessandria e di Cuneo.
domenica 30 marzo 2014 ore 15.00 Auditorium del MarengoMuseum…
BURNESHA (vergini giurate, burnesha o virgjinesha in albanese), donne albanesi che decidono di vivere come uomini. Si tratta di una decisione legata al genere, inteso come identità sociale, e non alla sessualità. Altrimenti detto, si tratta di donne che decidono di assumere il ruolo sociale degli uomini, ma non quello sessuale. Hanno fatto voto di […]
Cittadella di Alessandria sabato 22 marzo 2014 – h. 10.15
“Caporetto” suona lugubre. E’ un grano del vecchio rosario sui “disastri militari”: Novara nel 1849, Custoza e Lissa nel 1866, Adua nel 1896, Sciara-Sciat nel 1911,…sino all’8 set…tembre 1943. Fa parte della leggenda negativa sulla Nuova Italia: da un canto le “tare originarie” dello Stato, dall’altro la nolontà degli italiani di battersi. Il “mito” di […]
Stanislao Cannizzaro un grande scienziato ad Alessandria a metà ‘800
Si è svolto all’istituto Vinci il convegno «Stanislao Cannizzaro, un grande scienziato ad Alessandria a metà ‘800». Cannizzaro, a cui si devono ricerche e studi determinanti in campo chimico, aveva svolto la propria attività per alcuni anni nel Convitto nazionale di Alessandria, primo nucleo dell’istituto tecnico Leonardo da Vinci. Ottenne riconoscimenti internazionali e assegnazione di cattedre universitarie prestigiose. Di lui, nel convegno, organizzato dall’istituto, dagli Amici del Vinci e dal Centro studi e ricerche Urbano Rattazzi, hanno parlato Fabrizio Grossi, Luigina Cerrina, Peo Luparia, Claudia Guerci, Roberto Livraghi, Giovanni Sacco, Ilario Polati, Lorenzo Tei. Esposti anche alcuni strumenti utilizzati nell’Ottocento per la ricerca.
(Foto Albino Neri)
Ragazzo… sai cos’è l’amicizia?
Stamattina al bar, un signore seduto mi guarda e mi dice:“Giovane, ma te sai cos’è l’amicizia?”Sto per rispondere e mi interrompe:“Lo vedi quel signore seduto laggiù? Quello è il mio migliore amico, siamo nati nel ‘39, siamo nati e cresciuti insieme… Io gli ho fatto da testimone di nozze e lui l’ha fatto a me. […]
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