Febbraio 2017
Interpellato dal Centro Studi Rattazzi sulle vicende italiane, Luttwak non nasconde il suo pessimismo. “Il governo composto da Renzi era fatto da personalità sbiadite – ha esordito il conferenziere – non nascondo che questo presidente ha avuto idee alternative, ma si doveva circondare da persone forti come Prodi, Letta, D’Alema, Bersani un po’ come la Merkel che tutti i giorni lotta con potenti ministri. Qualche volta ne viene a capo, qualche altra no, ma il governo tedesco va avanti come una corazzata”. “E poi – continua – qui siamo a livello di Morte Annunciata, fra due o tre mesi bisognerà fare i conti con un debito pazzesco che ha sfondato quota duemila miliardi. Io vedo qui in Italia discutere di tutto, anche dei cavilli, ma di questo buco pauroso che potrebbe far crollare tutta l’impalcatura nazionale nessuno parla o diventa marginale nel dibattito politico. Pensare solo alla patrimoniale, come sostengono molti specie a sinistra, per risolvere il problema è pura utopia, bisogna ridurre la disoccupazione giovanile e rendere stabile lo sviluppo”.
“L’immigrazione è un altro aspetto da tenere conto e che inciderà sempre più sul panorama italiano – continua Edward Luttwak – non si può andare come ha fatto Papa Francesco a Lampedusa a dire venite ai popoli africani, quelli sono duecento milioni e non aspettavano altro che qualcuno li invitasse. Il profugo di guerra è sempre da accogliere, ma il migrante economico non sempre è possibile e mai in maniera massiccia come sta avvenendo grazie alle navi della marina italiana che vanno a soccorrerli sotto costa facendo anche risparmiare il carburante ai trafficanti”.
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